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Pisa Marathon, presenti anche i Volontari di quartiere del Progetto Homeless

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PisaMarathon 2012-2

Domenica mattina l’edizione numero 17 della gara pisana: circa 3500 corridori da 55 Paesi

di Carlo Palotti

 

Fonte : iltirreno.it

 

PISA.  Un fenomeno in piena espansione. La Pisa Marathon 2015 ha già spazzato via tutti i record delle passate edizioni e domenica prossima, dalle nove in poi, circa 3500 atleti, più tutti i partecipanti alle corse non competitive della Happy Christams Family Run (3, 7 e 14 km), invaderanno le strade della città per un evento unico e imperdibile.
NUMERI DA CAPOGIRO. La maratona di Pisa è diventata così di richiamo, da entrare a far parte della ristretta cerchia delle dieci corse più importanti d’Italia. Sono i numeri a parlare: rispetto allo scorso anno, ai nastri di partenza della 42 km e della 21 km, si presenteranno circa 800 atleti in più. Un dato, che in percentuale, racchiude oltre un quarto dei partecipanti alla manifestazione. Ancora, però, non è possibile quantificare il totale dei podisti che correranno sulle strade pisane. Le corse non competitive accettano anche iscrizioni dell’ultimo momento, ma se il trend sarà confermato, oltre mille corridori dilettanti si aggiungeranno all’esercito dei runners professionisti. Insomma, tra addetti ai lavori, atleti, parenti al seguito e personale di servizio, Pisa ospiterà circa cinquemila persone, di cui il 30% pernotterà in città per più di una notte.
ALBERGHI AL COMPLETO. La Pisa Marathon ha di fatto contribuito al tutto esaurito. Le strutture ricettive cittadine hanno registrato un picco di prenotazioni, tanto che gli organizzatori hanno già messo in cantiere per il prossimo anno, coinvolgendo gli alberghi del litorale, delle strategie volte ad intercettare i partecipanti da toccata e fuga. Col tempo (siamo ormai alla 17a edizione), la maratona è diventata un richiamo importante anche per i partecipanti extra regionali (1400), E continuano a crescere le presenze straniere (500 provenienti da 55 paesi: Guatemala, Antille Olandesi, Giordania, Costarica, Rep. Dominicana, Guinea, Australia, Messico, Giappone, Usa, Canada, Brasile, Argentina e altri ancora).
I FAVORITI PER LA VITTORIA. Tra gli uomini spiccano Antonio Santi dell’AS La fratellanza 1874, il francese John Kipkorir Mutai e Carmine Buccilli dell’Atletica Casone Buceto. Per le donne i favori del pronostico vanno sull’austriaca Karin F. Freitag, mentre le due italiane Roberta Ferru dell’Atletica leggera Cagliari e Paola Di Tillo del Gruppo sportivo Virtus, gareggeranno da outsider.

 

UNO SGUARDO AL SOCIALE. Diverse iniziative a corredo della Pisa Marathon coinvolgeranno atleti disabili e avvicineranno al mondo dello sport, chi invece vive ai margini della società. Da una parte sarà confermata la presenza in strada dei MaratonAbili, l’associazione sportiva che ogni anno riesce a far partecipare alla mezza maratona tanti ragazzi meno fortunati. Così 80 maratoneti si alterneranno per i 21 km del percorso, nello spingere le carrozzine di oltre 20 atleti. Dall’altra, sulle strade, saranno schierati anche gli ospiti del Progetto homeless, che gestiranno il percorso nelle vicinanze di via Conte Fazio e premieranno con una pettorina commemorativa Stefano Iacoponi (l’ex senza fissa dimora romano, tornato alla vita proprio grazie alla corsa). «La maratona di Pisa – dice Sandra Capuzzi, assessore al sociale – se riuscirà a far leva su questo tipo d’iniziative, in futuro coinvolgerà anche un maggiore numero di pisani».
«Lo sport – spiega Salvatore Sanzo, assessore allo sport e presidente del Coni regionale – può e deve essere pensato come valore aggiunto nell’offerta della città. Nel 2016, nell’anno di Pisa città europea dello sport, uno degli eventi più importanti sarà senza dubbio la Pisa Marathon e tutto l’indotto economico-culturale che riesce a sviluppare».

 

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Stefano Iacoponi senzatetto alla Pisa Marathon 20 dicembre 2015

Fonte : Pisatoday 
Stefano Iacoponi, senza fissa dimora di Roma, parteciperà alla maratona in programma domenica. I volontari del ‘Progetto Homeless’ saranno coinvolti nell’organizzazione dell’iniziativa. Un esempio di come lo sport può ridare equilibrio e motivazione a un’esistenza difficile“

La maratona non è solo un importante appuntamento sportivo, ma anche un’iniziativa capace di coinvolgere e favorire l’integrazione di soggetti in situazioni di alta marginalità. A dimostrarlo è la storia di Stefano Iacoponi, romano ‘senza fissa dimora’ che, dal 2001, grazie alla passione per la corsa, ha trovato un nuovo equilibrio in un’esistenza difficile. Ha incontrato ‘Purosangue’, un gruppo sportivo con cui ritrovarsi e che lo ha supportato affinché potesse realizzare un suo progetto, quello di correre in una gara podistica. Un allenamento costante gli ha consentito di partecipare, negli ultimi anni, a ben 25 maratone. E domenica, insieme agli amici del gruppo Purosangue (di cui è diventato testimonial),parteciperà alla XVIIª edizione della gara internazionale Pisa Marathon.

Mentre Stefano correrà, sei senza fissa dimora della città (volontari di quartiere di ‘Progetto Homeless’), coadiuvati da quattro operatori, saranno coinvolti nell’organizzazione dell’iniziativa. Dalle 6 del mattino fino alle 16 del pomeriggio di domenica, si alterneranno nel presidio intorno al perimetro della struttura di Progetto Homeless di via Conte Fazio: si occuperanno della sistemazione delle transenne, della gestione del traffico e daranno agli atleti indicazioni sul percorso.

Inoltre, quando Stefano transiterà davanti al dormitorio in via Conte Fazio, riceverà in dono la pettorina dei volontari di quartiere, segno distintivo del gruppo in ogni iniziativa realizzata sul territorio.

“Siamo molto contenti che Stefano Iacoponi partecipi a PisaMarathon – spiega l’assessore Sandra Capuzzi, presidente della Società della Salute Zona Pisana – sarà un testimonial della valenza che la maratona, la corse, lo sport in generale possono assumere come motore di integrazione per persone che si trovano in situazioni di marginalità. Anche per questo sono convinta che dovremo cercare di realizzare in città progetti che favoriscano l’attività motoria dei senza fissa dimora”.  

 

 

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